diritto alla sede

NO ALLA VENDITA DEGLI EDIFICI DI VIA DEI CONCIATORI!!!!!!!!!!!
NO ALLA SPECULAZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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NOI A FIRENZE FACCIAMO COSÌ!

In questi giorni siamo venuti a conoscenza della volontà del comune di vendere gli edifici siti in via dei conciatori. Nell’ambito di una maldestra, “cicaleggiante” e talvolta (come in questo caso) “polverosa” politica di dismissione dei beni della collettività, per ingrassare le finanze, molte volte assai poco pulite dei privati, spesso spesso speculatori edili o peggio, rinnegando la funzione pubblica degli spazi e constringendoli ad utilizzi esclusivistici, va inserito questo ennesimo intento dell’amministrazione comunale. Come al solito il Comune non si preoccupa di fare i conti con chi questi spazi li sta usando non ad uso esclusivista, non ad uso privato, ma collettivo. Tra questi edifici, in Via dei Conciatori 2r si trova il Circolo Anarchico Fiorentino, oggi sede fiorentina del movimento anarchico, riferimento dell’Unione Sindacale Italiana, sezione fiorentina, punto di ritrovo assembleare del Collettivo Libertario Fiorentino, nonché punto di riferimento di tutti i compagni fiorentini e toscani. Il circolo è qui posto dal 20 Novembre 2005…ma la storia sarebbe assai più lunga, sarebbe assai più lontana e vale sempre la pena ricordarla… Siamo intorno agli anni ’20…il regime dittatoriale fascista cerca spietatamente di annientare qualsiasi forma di opposizione politica, qualsiasi dissidente, chiunque possa mettere in pericolo reale quell’orrendità di un regime totalitario e dissennato…si chiudono le sedi di opposizione politica, i primi, gli anarchici, poiché le loro idee, poco inclini ai compromessi, fondate sulla continua ricerca della libertà, sulla lotta a qualsiasi forma di oppressione dell’uomo sull’uomo, fanno paura, probabilmente come oggi… Le sedi anarchiche a Firenze vengono espropriate e chiuse nel 1922…Tutti gli anarchici vengono fatti fuori, uccisi, confinati, alcuni sono costretti o scelgono di adar via perchè oppressi e vessati, molti vanno in Spagna o dovunque si potessero raggiungere altri fratelli o compagni per inseguire insieme la libertà. Dopo la guerra del ’45 i gruppi politici espropriati delle loro sedi dal fascismo riprendono i propri spazi; gli anarchici no, perchè non ci sono, perchè sono morti, perchè il fascismo ha colpito su di loro più duro di tutti, perchè più duro di tutti loro si sono opposti al fascismo. I termini della legge scadono e già a fine anni ’60 non si possono più riprendere le vecchie sedi, ma se il diritto giuridico si può prescrivere, quello morale, quello delle idee no.

Gli anarchici vogliono le loro sedi, sono abituati a cercarsele con i propri mezzi e metodi, come sempre senza troppi compromessi, con le loro pratiche, con l’azione diretta e l’autogestione, ed in questo pretendono di essere rispettati. Così è stato in via dei Conciatori. Dopo lo sgombero di Vicolo del Panico e senza più un circolo, una sede politica di questo tipo, è stato occupato il piccolo locale di Via dei Conciatori 2 rosso. Pochi metri quadri, semidistrutti, anzi completamente…. Fatica e lavoro, sforzi immani per rifare tutto: tetto, pavimenti, intonaci su tutti i muri, consolidamento di molte strutture, solaio, impianti, infissi, bagno, cucina, tutto rifatto nuovo, a regola d’arte, come ci piace e salvato dal crollo probabile. E adesso dopo meno di cinque anni, il comune vuole vendere…

Bene, noi non ce ne andremo, ci opponiamo alla speculazione che sarà fatta su tutta la palazzina, che intaccherà irreparabilmente gli equilibri sociali, storici, artistico-architettonici, ma soprattutto di giustizia sociale del quartiere e della città. Ci opponiamo alla speculazione edilizia, fatta per ingrassare costruttori ed immobiliaristi, non la gente, non il popolo, rivendichiamo le nostre idee e le nostre pratiche, le nostre lotte politiche, sempre improntate alla ricerca della libertà e contro lo sfruttamento. Non ci stiamo ad essere cacciati, rimarremo lì a lottare fono all’ultimo contro ogni sgombero, adesso come negli anni ’20.

Circolo Anarchico Fiorentino, Via dei Conciatori 2/R

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Articolo pubblicato su UMANITA’ NOVA del 4 Dicembre

A FIRENZE IL CIRCOLO LOTTA PER LA SEDE E CONTRO LA SPECULAZIONE. MANI-FESTA-AZIONE IL 4 DICEMBRE

A Firenze, come in altre città in italia, l’affare del momento, l’ investimento sempre buono, crisi o non crisi, rimane quello del mattone, della speculazione immobiliare, la costruzione di loculi abitativi o la ristrutturazione di vecchi edifici, che attraverso un loro snaturamento e distaccamento dalla loro storia e dalle loro caratteristiche architettoniche, vengono trasformati in case….

Si da il caso che in uno di questi affaracci vi sia anche lo stabile in cui si trova il Circolo Anarchico Fiorentino, in Via dei Conciatori. L’immobile si trova nello storico quartiere di Santa Croce, un bellissimo edificio quattrocentesco, per complessivi 1.800 metri quadri. In un centro storico oramai ridotto ad una super mega bottega di lusso, a misura di turista e di quattrinaio, il palazzone di via dei conciatori, che occupa tutto un lato della piccola stradina, dall’aspetto un po’ squinternato, sembra dissociarsi da tutta quella mercificazione della città e di chi la vive che gli gira attorno.

Palazzo dall’enorme valore storico dicevamo, che il comune, legittimo (o illegittimo) proprietario ha messo all’asta, un’asta al ribasso (1000 Euro al metro quadro), senza nessun vincolo per gli speculatori, che ne potrebbero fare ciò che più aggrada… Il comune ha subito provveduto a sfrattare quanto più velocemente possibile gli inquilini, prima un’associazione che utilizzava gratuitamente un paio di appartamenti proprio sopra il circolo per la protezione di donne vittime di violenze, associazione sfrattata e mandata a pagare l’affitto (alla faccia delle campagne contro le violenze sulle donne!), poi ci hanno provato con altre associazioni e gruppi politici presenti nell’edificio che però hanno rifiutato di andarsene e tuttora si rifiutano. Con il circolo, neanche hanno provato ad intimare lo sfratto, forse sapevano che da quel posto, occupato del 20 Novembre 2005, dopo lo sgombero di Vicolo del Panico, il circolo con le buone non se ne sarebbe mai andato…

Il quartiere, seppur violentato dal mercato, dalla speculazione, dall’aggregazione fatta di ammasso di giovani e meno giovani in locali e localini solo per portafogli gonfi, c’è molto molto bisogno di spazi di aggregazione, di socialità, autogestiti da chi vive i luoghi e la città, senza logiche di profitto. Da questa idea, dall’iniziale stimolo dato dal Circolo e degli altri occupanti l’edificio (Associazione Casa dei Diritti sociali e Rifondazione), è nato un nutrito gruppo di gente che abita il quartiere e che si oppone alla vendita, si oppone alla speculazione e rilancia rispetto all’indecente proposito del comune, con l’idea di autogestire tutto il palazzone, riempiendolo di progetti, spazi, attività accomunate dalla logica no-profit e dell’autogestione e senza cappelli politici da metter sopra, neppure quello anarchico, va bene così.

Il primo a muoversi è stato il circolo anarchico, già a Luglio è stata organizzata una grande cena di quartiere, in strada, con oltre 300 persone a cena, così la prima asta, del 21 Luglio è andata deserta. Da allora la mobilitazione è continuata, si è ampliata, come è normale che fosse il gruppo che pian piano si è creato si muove ad oggi con le proprie gambe. Gente del quartiere che ha deciso di riprendersi in mano gli spazi cittadini. Non sappiamo come tutta la questione si evolverà, come andrà a finire la faccenda, ma è certo che un po’ di coscienze, forse talvolta un po’ assopite, si sono svegliate ed hanno deciso di riprendersi la città….

Il comune ha bandito la seconda asta per il 13 Dicembre, nel frattempo tante altre iniziative contro la vendita e la speculazione sono state fatte. Da segnalare quella che sarà fatta il 4 Dicembre, un corteo, non classico, ma animato, con banda e musica che ripercorre i luoghi del quartiere oggetto di speculazioni, partirà alle 16 da Via dei Conciatori.

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Firenze, resoconto dell’iniziativa del 9/07/2010

Grande successo dell’iniziativa organizzata dal Circolo Anarchico Fiorentino contro la speculazione e la vendita degli edifici di Via dei conciatori.

Alla cena organizzata nella stessa strada, all’aperto, erano presenti oltre 300 persone, con 220 posti a sedere tutti esauriti e gente in piedi, 50 metri di tavolata in Via dei conciatori da via delle casine a via delle conce….

Il tutto si è svolto nella cornice di una calda notte estiva e di una strada che rappresenta un pezzo di storia della città, di lavoro e di popolo, come testimonia il suo stesso nome, non di vetrine e lustrini, illuminata per l’occasione da torce, candele e lumini sui tavoli ed in un’atmosfera popolare, in un clima di di festa, di autoorganizzazione dal basso, di sana riappropriazione degli spazi urbani. Il Circolo Anarchico trasformato per l’occasione in una cucina popolare, i consigli dei vicini sulle ricette, i passanti incuriositi che si sono fermati per informarsi e usciti dalla strada indignati per i propositi del sindaco di vendita del patrimonio pubblico; in questo clima si è svolta tutta l’iniziativa a cui hanno partecipato molti cittadini, giovani ed anziani, realtà associative e politiche del quartiere e della città, tutti uniti per dire e ribadire un secco “no” alla vendita degli edifici in via dei conciatori, ribadire il diritto alla sede del Circolo Anarchico in via dei conciatori, frutto di un lungo lavoro di autorecupero, un secco “no” al piano di alienazione del patrimonio pubblico di Renzi, che svende beni di tutti al miglior offerente, dando di fatto adito a speculazioni edilizie e l’irrecuperabile perdita di spazi che dovrebbero essere utilizzati dalla collettività (e ce ne sarebbe bisogno!), piuttosto che dati in pasto a speculatori, immobiliaristi, affaristi e filibustieri, sempre pronti a divorarsi tutto quel che li viene dato in pasto. “Soldi che servono alla manutenzione delle strade…” dice Renzi, ma quanto potranno durare? Forse il tempo necessario al suo mandato elettorale, il tempo necessario a far carriera?… lasciando poi la città in mutande, senza più niente; è questo il decisionismo di Renzi?). Durante l’iniziativa sono rimasti aperti anche gli spazi al n° 4/r dove ha sede la Casa dei diritti sociali e Rifondazione, che non hanno rispettato lo sfratto intimato dal comune ed intendono anch’essi opporsi a questa sporca operazione.

Iniziata alle 20, il tutto è terminato entro la mezzanotte con smontaggio e pulizia della strada, molte persone alla fine della serata hanno ribadito la loro intenzione di voler fare altro, di voler lottare affinchè non vengano permessi scempi del genere…. a noi tutto questo ha fatto enorme piacere, soprattutto riguardo al fatto che è ancora viva una coscienza popolare che riemerge talvolta, dal letargo auspicato da chi il potere lo tiene nelle mani.

Alcune immagine, purtroppo un po’ scure nella prima parte sono visibili su youtube: http://www.youtube.com/watch?v=j7O2_3BBpqY

Circolo Anarchico Fiorentino Via dei Conciatori 2r Firenze

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BLOCCHIAMO LA VENDITA ALL’ASTA DELL’IMMOBILE COMUNALE DI VIA DEI CONCIATORI

No alla vendita degli edifici pubblici. No alla speculazione in via dei conciatori. Il quartiere di Santa Croce ha bisogno di spazi di aggregazione sociale, politica e culturale, non di nuove operazioni speculative.

Mercoledì 21 luglio 2010, ore 9.30 presidio e ore 11.00 conferenza stampa, davanti al Palagio di parte Guelfa (Firenze), sede dell’asta.

Associazione ‘Casa dei Diritti Sociali’

Circolo Anarchico Fiorentino

Movimento di lotta per la casa

Unione Inquilini

Unione Sindacale Italiana -A.I.T.

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TUTTI I GIORNI CI RUBANO PEZZI DI CITTÀ…

Cosa vorresti al posto di una speculazione edilizia?                       Pensi che l’unica destinazione possibile del patrimonio pubblico collettivo sia la vendita a privati?                                                     Oramai viviamo in una città dove realmente è sempre più difficile incontrarsi, parlare e vivere. Mentre supermercati, alberghi e spazi commerciali invadono ogni luogo, noi sentiamo ancora forte la necessità di liberi spazi di aggregazione, di crescita personale e collettiva, di cultura e di socialità reale per anziani e giovani, al di fuori di ogni logica di mercato e di profitto.

Contro la svendita delle proprietà pubbliche, ci piacerebbe immaginare qualcosa di differente.

CI OPPONIAMO ALLA VENDITA ALL’ASTA DELL’EDIFICIO DI PROPRIETÀ COMUNALE DI VIA CONCIATORI E AD OGNI SPECULAZIONE CHE NE DERIVEREBBE !!

Proponiamo il recupero e l’usopubblico degli spazi attualmente in disuso, con progetti autogestiti, prodotti e condivisi dagli abitanti e dai lavoratori del quartiere, oltre al mantenimento delle realtà politiche, sociali e culturali esistenti.

Per discutere e organizzarci, invitiamo i cittadini e gli abitanti del quartiere a partecipare alla

ASSEMBLEA PUBBLICA

MERCOLEDÌ 29 SETTEMBRE 2010 ALLE ORE 18

IN VIA DEI CONCIATORI

Con la partecipazione di architetti e urbanisti.

Promotori(in ordine alfabetico):

Associazione Casa dei Diritti Sociali, Associazione unocultura, Centro Socio-culturale D.E.A., Circolo Anarchico Fiorentino, Collettivo Libertario Fiorentino, Collettivo Violetta Van Gogh, Comitato Stop Green Hunt, Fuori Binario, Gruppo Teatrale “Quelli del Bazar”, Movimento di Lotta per la Casa, Lega Italiana Lotta all’ A.I.D.S., Rifondazione Comunista (sede provinciale), Unione Inquilini, Unione degli Studenti, Unione Sindacale Italiana