storia di un’occupazione

Il Circolo Anarchico Fiorentino si trova in Via dei Conciatori 2r dal 20 Novembre del 2005. L’esperienza del circolo deriva dal percorso politico e socio culturale iniziato a livello cittadino nel 1979 con l’occupazione della storica sede di Vicolo del Panico…

Qui sotto un po’ di storia a proposito…

STORIA DI UN’ OCCUPAZIONE, PRIMO MAGGIO 1979

Dal sito del MAF Vicolo del Panico 2

Ora proviamo a raccontare la storia dell’occupazione di Vicolo del Panico n° 2 avvenuta oramai da ben 24 anni, esattamente il 1° Maggio 1979 .

Alla fine degli anni settanta l’allora sede degli Anarchici, in via Palazzuolo, (Centro Studi Sociali) sebbene fosse abbastanza grande, iniziava ad essere stretta per i tanti compagni e soprattutto per le molteplici attività svolte dai vari collettivi ed individualità che facevano riferimento al movimento anarchico.

Dopo le continue assemblee svolte sul tema della riappropriazione delle nostre sedi chiuse a suo tempo dal fascismo, riuscimmo ad individuare due edifici che facevano al caso nostro.

La sera del 30 Aprile 1979 ci fu finalmente l’ultima riunione preparatoria per le occupazioni, alla riunione parteciparono i seguenti Gruppi, ed Individualità :

–         Componente Anarchica dell’ Ufficio di Consultazione Sindacale

–         Gruppo individuo donna

–         Componente Anarchica Comitato Proletari Casa

–         Centro Serigrafico A-Senza Linea

–         Centro redazionale di Umanità Nova

–         Individualità F.A.I

–         Anarchici di Scandicci

–         Gruppi Anarchici di Signa, Lastra a Signa e S.Donnino

Dopo varie dissertazioni sull’utilità di una Sede grande di fronte alla Nuovo Pignone (la fabbrica più grande di Firenze) oppure sulla necessità di una Sede anche se più piccola però in centro, si decise di occuparle tutte e due.

I compagni della serigrafia A-Senza Linea essendo gli strenui difensori di una sede in centro città, si diedero appuntamento per andare ad occupare la futura sede di vicolo del Panico l’indomani mattina (1/05/79) alle ore 7 davanti alla sede di via Palazzuolo mentre l’appuntamento con il resto dei compagni era per le ore 9 in Vicolo, a sede già occupata, e dopo saremmo andati tutti insieme ad occupare l’ altra futura sede che era in via Perfetti Ricasoli.

Alle ore 7 del Primo Maggio 1979, stranamente puntuali, ci ritrovammo, due rudi compagne e due baldi compagni, abbiamo preso dalla sede di via Palazzuolo, una rudimentale scala, una bandiera, un mazzuolo, uno scalpello ed una mestola da muratore e ci siamo avviati a piedi abbastanza eccitati scherzando per alleggerire la tensione.

La città era deserta, visto il giorno festivo.

Arrivati in Vicolo abbiamo posizionato la scala ad una finestra (vedi foto) e le compagne sono salite e sono riuscite ad entrare forzando la finestra con il grosso scalpello.

Appena entrate si sono subito date da fare per demolire il muro con cui era stata tamponata la porta d’ingresso dell’appartamento (vedi foto) .

Appena eliminato il muro ed aperto le porte abbiamo preso possesso della sede, mentre nel frattempo, stranamente in anticipo (siamo anarchici), stavano arrivando alla spicciolata tutti gli altri compagni, la gioia e l’allegria erano notevoli (sarà stata l’età) e neppure l’arrivo dell’immancabile Digos riuscì a placare.

Appena la polizia terminò il suo lavoro, prendendo qualche nominativo, abbiamo richiuso la porta e ci siamo diretti con vari mezzi, striscioni e bandiere, verso la seconda occupazione.

Arrivati in via Perfetti Ricasoli abbiamo messo striscioni e bandiere (vedi foto) ed abbiamo occupato anche quello stabile, ci siamo fatte le foto di rito, la Digos non è arrivata, e dopo un pò siamo andati via :

Il pomeriggio tornando in via P. Ricasoli abbiamo capito anche perché non era arrivata la polizia, infatti sono bastati i compagni “poliziotti” della vicina casa del popolo del Lippi, che in men che non si dica hanno tolto striscioni e bandiere ed hanno fatto puntellare in tempo di record tutto l’edificio dal Comune di Firenze (tra l’altro l’edificio è vincolato dalle belle arti come l’attiguo tabernacolo del LIPPI) facendolo dichiarare pericolante .

Se qualche compagno passa da quelle parti potrà verificare che l’edificio, oramai in stato più che fatiscente è tuttora chiuso e puntellato da ben 24 anni per la gioia dei topi .

Preso atto di ciò ci siamo accontentati che su due occupazioni una era riuscita .

Nei giorni seguenti si sono succedute riunioni su riunioni per poter gestire la sede nel migliore dei modi garantendo tutti i gruppi e le individualità presenti e futuri.

Il concetto per una sede aperta a tutti i compagni anarchici era stato stilato già prima dell’occupazione ed è tuttora attuale ed attuato .

Il concetto è quello di seguito riportato :

Avere una sede a nome del MOVIMENTO ANARCHICO FIORENTINO significa, per le individualità e gli appartenenti ai vari organismi che sono presenti e/o agiscono nel territorio della città di Firenze e dintorni,richiamarsi ad un principio generale che definisce tale sede, di appartenenza a tutto il MOVIMENTO nel suo complesso, luogo di incontro, di riunione e di lavoro per coloro che si rifanno all’area anarchica e libertaria.

E implicito in questa affermazione che qualunque organizzazione specifica, o gruppo, o individualità già esistente od agente nel territorio fiorentino (o che eventualmente si formerà in futuro), se d’accordo col principio di cui sopra, non troverà alcuna difficoltà ad utilizzare tale struttura, nei limiti di spazio e tempo imposti dalle necessità del Movimento nel suo complesso.

Viceversa, nessuna organizzazione, o gruppo, o individualità in quanto tali avranno il diritto all’utilizzo esclusivo di tutta o parte della sede.

Correva l’anno 1979 MOVIMENTO ANARCHICO FIORENTINO